Da un mese a questa parte, hanno affittato la casa davanti alla nostra. Abbiamo visto dalla finestra i lavori di ristrutturazione, la pulizia, il trasloco, la nuova pulizia e finalmente i nuovi inquilini.
Ogni tanto dalla finestra li vediamo passare e pensiamo alle loro vite, casa faranno, che lavoro, saranno simpatici?
L’altro giorno mentre stavo passeggiando, li vedo uscire dal portone.
Loro mi guardano, io accenno un sorriso e loro a testa bassa si allontanano di corsa.
Non capisco il comportamento ma penso sia stata solo una mia impressione.
Un paio di giorni dopo succede una scena simile ma dal fornaio.
Ci penso ma non mi do una spiegazione, finché la sera siamo la pappa a Selina.
Lei è sul seggiolone, giorgia le dà da mangiare e io come al solito faccio i numeri per distrarla.
Ho in testa un secchiello, in mano una padella e sto facendo rimbalzare una palla mentre faccio le boccacce.
Ad un certo punto mi fermo, mi giro e vedo i miei vicini di casa guardarmi con gli occhi sgranati e spaventati attraverso la finestra.
Rivedo quindi tutte le scene di me davanti la finestra che ballo come un matto o con un peluches addosso cercando di far ridere Selina, solo che dalla finestra non si vede la piccola, ma solo un pazzo totale.
Ho capito una cosa.
Bisogna guardare tutta la scena prima di dare un giudizio e non fermarsi al pezzetto di quel che si vede.
Ma soprattutto ora monteró una tenda.